assicurazioni parlamentare pedrini scrive ministro romani liguria

La Società Faro ha a riferimento anche un tessuto di intermediari accresciutosi fino agli attuali 300 circa.Ciò permette alla Compagnia di operare nell’intero territorio nazionale, nei rami elementari e trasporti e, in particolare, di evidenziarsi quale Compagnia nel rischio sanitario, assicurando buona parte delle Aziende Sanitarie (circa il 20%), medici ospedalieri ed Enti Pubblici in Italia.Con provvedimento ISVAP n.ro 2871 del 24 gennaio 2011 la società FARO ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI S.p.A.

è stata posta in Amministrazione Straordinaria.Tale stato, in questi giorni, sembrerebbe evolversi verso una gravissima soluzione di messa in Liquidazione Coatta Amministrativa della stessa società.Un provvedimento così grave determinerebbe pregiudizi sia per i lavoratori e le loro famiglie sia per le migliaia di assicurati con grave ricaduta sull’attività quotidiana di un gran numero di medici ospedalieri sia per le finanze e i bilanci di Aziende Sanitarie di Enti Pubblici.Sarebbero attuabili, per i lavoratori della Faro, quegli ammortizzatori sociali previsti dal Decreto del Ministro delle Politiche Sociali, n.

229 del 18 novembre 2010, che escluderebbero dall’utilizzo del Fondo di Solidarietà quelle compagnie che non esercitano l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti’.La Liquidazione Coatta Amministrativa determinerebbe il licenziamento immediato di lavoratori e danni gravissimi per famiglie.In specie, in riferimento al legame con il territorio ligure dell’impresa, questo fatto comporterebbe un gravissimo nocumento in una regione che vede impoverire progressivamente ed inesorabilmente il proprio tessuto produttivo.La peculiarità del settore di operatività della Compagnia Faro, poi, volta particolarmente all’assicurazione sanitaria, determinerebbe, nell’immediato, gravi ripercussioni su tutti gli Enti assicurati.La Legge prevede che con la messa in liquidazione di una compagnia, i premi riguardanti i periodi non ancora trascorsi rimangano incamerati alla liquidazione e le garanzie delle polizze cessano immediatamente (60 giorni dopo).

Di fronte a questo e alla luce della relazione sulla consistenza patrimoniale della società, potrebbero esservi elementi che indurrebbero a considerare a fondo la situazione secondo parametri che potrebbero portare a conclusioni particolari sulle risorse per far fronte ai rischi.Visto che la messa in liquidazione della società renderebbe la situazione particolarmente critica, con i gravi effetti menzionati, nel rispetto della totale autonomia e con semplice spirito di collaborazione, mi permetto anch’io di richiamare attenzione (che è ben già presente alla Sua sensibilità) al fine di avere i maggiori elementi possibili, con il concorso di tutte le forze interessate e dei vari livelli istituzionali, direttamente o indirettamente coinvolti, per fornire a Lei, Signor Ministro, tutti gli elementi possibili per le decisioni che vorrà assumere.Cordiali saluti.Sen.

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assicurazioni parlamentare pedrini scrive ministro romani liguriaultima modifica: 2011-07-21T20:00:32+02:00da news1855bis
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