Steve Ballmer a tutto campo celebra il cloud di Microsoft

Dodici mesi dopo, parlando di nuovo a una platea di 15.000 persone arrivate da tutto il mondo, il Ceo si confessa un po´ “scary”, spaventato.Perché sono quattro anni che Microsoft ha annunciato il suo percorso di avvicinamento al cloud e ora è arrivato il momento di verificare sul campo cosa sta accadendo.Il 58 per cento dei partner è già sulla cloud e “ci sono 41.000 partner che oggi si configurano come cloud partner”.

Moltissimi i progetti di responsabilità sociale, moltissimi quelli sviluppati su piattaforme cloud.”I nostri partner di domani”, li chiama il Ceo, stanno già investendo pesantemente sul cloud.Nel suo discorso inaugurale, Steve Ballmer passa in rassegna tutta la proposition di Microsoft, da Bing a Kinect, passando per Azure, per l’area server e arrivando fino a Windows Phone, sottolineando l’importanza dello sforzo di integrazione tra tutti i prodotti dell’offerta e di uno sviluppo in parallelo di soluzioni on premise e soluzioni pronte per il cloud.Molte le novità che interessano Bing e Xbox, di cui parleremo in un secondo articolo dedicato agli annunci di questo Wpc, forte, come sempre, l’attenzione al mondo business.Ama l’All-in Steve Ballmer e per questo, celebrando il decimo anno dall’ingresso di Microsoft nelle business application, sottolinea come “per Dynamics parliamo di un tasso di crescita annuo del 20 per cento” e di una crescita di peso specifico delle attività in questo segmento, con importanti switch off di clienti passati dalla concorrenza alle sue soluzioni, che ha giustificato lo scorso anno la nascita di una divisione stand alone per questo specifico business.E poi ci sono i due pilastri di Microsoft, Office e Windows.Di Office 365, lanciato ufficialmente due settimane fa, Ballmer sottolinea come “ogni 25 secondi una azienda inizia la fase di trial.

A questo punto è fondamentale portarli verso Seven”.Ai partner Reller elenca i motivi che rendono opportuna questa migrazione: in primis il valore che Seven porta con sé nella riduzione dei costi e nel miglioramento della produttività; l’obsolescenza di Xp, poi “mancano 1000 giorni al fine vita di Xp e non migrare diventa rischioso per tutta l’infrastruttura dell’azienda”; Seven, diversamente da Xp, è pensato anche per la cloud e qui Reller annuncia il rilascio in beta pubblica della seconda release di Intune; infine, il quarto motivo per passare oggi a Seven è rappresentato da Windows 8.Convinta che “il cammino verso il futuro comincia dal presente” Reller parla di quel che sarà.

Di un sistema operativo pensato per piattaforme diverse, i cui dettagli verrano resi noti nel corso del Build Event che si svolgerà dal 13 al 16 settembre prossimi, e che lascerà ampio spazio al concetto di Apps.”Sarà un sistema operativo sviluppato per hardware touch centrici, che non solo non aumenterà le richieste di sistema rispetto a quello attuale, che semmai le ridurrà e in ogni caso che saprà adattarsi al sistema sul quale viene installato, adeguandosi”.Alcune considerazioni, e non poteva essere altrimenti, Ballmer le ha dedicate al recente accordo per l’acquisizione di Skype.”Consistent”, coerente, definisce l’operazione e sottolinea l’asse ideale tra Lync e Skype, che riunite sotto lo stesso ombrello rappresenteranno la chiave per avere il pieno controllo delle comunicazioni aziendali.Infine, i telefoni.”Eravamo piccoli, siamo piccoli” ironizza Ballmer.

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Steve Ballmer a tutto campo celebra il cloud di Microsoftultima modifica: 2011-07-19T20:39:24+02:00da news1855bis
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